Rinpoce in questo insegnamento ci ricorda che l’io non esiste dalla sua parte, perché è originato dipendentemente. Da rinascite senza inizio, l’io appare alla nostra mente come se esistesse dalla sua parte e noi ci siamo aggrappati a quella visione errata. Ma non esiste affatto in questo modo, è un’allucinazione totale.

Infatti tutti i fenomeni, samsara e nirvana non esistono intrinsecamente perché sono originati dipendentemente.

Rinpoce poi torna a commentare questa stanza dei Tre aspetti principali del sentiero, di Lama Tzong Khapa:

“Colui che vede come inevitabile la realtà di causa ed effetto di tutti i fenomeni,
sia nel samsara che nel nirvana,
distrugge totalmente ogni percezione errata
ed è entrato nel sentiero che compiace i Buddha.”

Rinpoce continua a leggere il Commentario di Phabongkha Rinpoce su questa stanza, a cominciare da questo passaggio:

“In questa stanza è affermato un sillogismo: il soggetto, tutti i fenomeni che esistono nel samsara e nel nirvana, i punti focali [dell’ignoranza] del considerarli veramente esistenti non esistono neanche minimamente dalla propria parte, perché sono in connessione dipendente.”

“Inoltre, la ‘connessione dipendente’ [mostra che] poiché sono connessi in dipendenza da altre cose o sorgono in dipendenza da altre cose, non c’è nessun modo per cui possano esistere intrinsecamente.”

Rinpoce parla del significato di ten drel e ten jung. “Ten” significa “dipende da”, quindi questo termine elimina l’eternalismo. “Jung” è “sorgere”, “drel” è “connesso”. “In dipendenza dagli altri, si nasce.” Quindi, “non c’è affatto un’esistenza intrinseca (dalla propria parte)”. Poiché c’è un sorgere, il nichilismo viene eliminato.

Continuando il commentario di Phabongkha Rinpoce, Lama Zopa spiega l’esempio dell’umdze (leader del canto) che viene fatto nel testo. Anche se esiste una base valida che può essere etichettata come umdze, l’umdze non esiste fino a quando non viene etichettato come tale dall’abate. Se umdze esistesse dalla sua parte, allora sarebbe stato umdze anche nel grembo di sua madre.

Dal commentario di Phabongkha Rinpoce:

“Una base valida, un monaco adatto per essere un umdze, finché non viene etichettato ‘Questo è l’umdze’ da una mente valida che lo può etichettare, non si chiama ancora ‘umdze’ e inoltre non pensa ancora ‘Io sono l’umdze”. Dal momento in cui viene semplicemente etichettato con il concetto “Tu sei l’umdze”, il monaco viene chiamato “umdze” e pensa anche: “Io sono l’umdze” “.
L’umdze esiste solo come nome, spiega Rinpoce, e così tutti i fenomeni.

Rinpoce fa l’esempio del presidente degli Stati Uniti. C’è una persona che è la base valida, che è adatta per essere etichettata “presidente“, quindi la mente valida si limita a etichettare: “Questo è il presidente degli Stati Uniti”. Quindi, fino a quando ciò non accadrà, nessuno penserà: “Questa persona è il presidente degli Stati Uniti” e la persona stessa non penserà nemmeno: “Io sono il presidente”.

Come altro esempio, Rinpoce spiega che una casa, così come tutti i fenomeni, è semplicemente etichettata dall’insieme delle parti che è la base per essere etichettata. La casa esiste solo nel nome. Il mondo intero è così. “Questo è incredibilmente sottile”, dice Rinpoce. Qualunque cosa appaia reale dalla sua parte (un vero mondo, un vero Nepal, un vero Kopan, un vero io, i miei veri soldi, la mia vera macchina, il mio vero corpo – tutto questo, in realtà, non esiste, nemmeno un infinitesimo atomo. Non è mai esistito. È un’allucinazione totale.

Rinpoce ribadisce che dobbiamo praticare la consapevolezza giorno e notte, per vedere che ciò che sembra essere vero in realtà non è mai esistito dalla sua parte. Quando non siamo consapevoli di questa visione errata, allora l’io e tutti gli altri fenomeni ci appaiono come reali. Quando credi che quelle apparenze siano vere, allora il pensiero egoista (l’ignoranza che considera l’io come reale) fa sorgere tutte le afflizioni. Così si crea karma negativo e soffriamo nel samsara. L’abbiamo già fatto da rinascite senza inizio fino ad ora, per questo non ci siamo ancora liberati dal samsara.

Quindi dobbiamo avere la consapevolezza che senza dipendere dalla base che viene etichettata, gli oggetti non esistono dalla loro parte, nemmeno un atomo esiste dalla sua parte.

Rinpoce, seguendo il commentario di Phabongkha Rinpoce, spiega che un fenomeno etichettato deve avere tre attributi:

  1. È noto a una mente convenzionale;
  2. Non è danneggiato da un’altra mente valida convenzionale; e
  3. Inoltre, non è danneggiato dal ragionamento che analizza la realtà ultima.

Rinpoche poi spiega i tre attributi, cominciando al minuto 44:42 del video.

Sono disponibili:

Insegnamento registrato il 6 novembre 2020, al monastero di Kopan in Nepal.

Traduzione e doppiaggio: Ven. Siliana Bosa
In questa foto : Lama Zopa Rinpoce e Khen Rinpoce Ghesce Chonyi con le monache dal monastero femminile Khachoe Ghakyil, nel giardino degli stupa al monastero di Kopan, Nepal, ottobre 2020.

Foto del Ven. Lobsang Sherab.

Segue il video degli insegnamenti di Lama Zopa Rinpoce: