Corsi di Tibetano

Perché imparare il tibetano?

La lingua tibetana è uno strumento fondamentale per tutti coloro che siano interessati al buddhismo, alle tradizioni, alle scienze e alla cultura tibetane. Offre un accesso privilegiato alle meraviglie di questo mondo, con tutte le sue sfumature, profondità, immagini allegoriche e terminologie.

Non solo il tibetano è stato utilizzato per conservare e trasmettere in Tibet il vasto patrimonio della letteratura buddhista indiana, ma ancora oggi è il mezzo espressivo prediletto da Maestri, yogi e studiosi di grande erudizione e realizzazione. È anche la lingua usata da milioni di tibetani che, sparsi ormai in tutto il mondo, continuano a mantenere viva la loro cultura.

I nostri corsi sono pensati per chiunque avverta l’esigenza, o anche la semplice curiosità, di avvicinarsi alla lingua tibetana: per imparare a leggere e pronunciare correttamente i testi di pratica, comprenderne più a fondo il significato, approfondire le sfaccettature filosofiche del buddhismo, approcciare la traduzione di testi, ascoltare gli insegnamenti orali e sostenere una conversazione in tibetano.

DUE PERCORSI: TIBETANO DEL DHARMA e TIBETANO COLLOQUIALE

I nostri corsi hanno una struttura modulare e sono organizzati in due percorsi distinti:

  1. Il percorso di tibetano del Dharma, per imparare la lingua nella quale sono scritti i testi della tradizione buddhista tibetana.
  2. Il percorso di tibetano colloquiale, per imparare la lingua parlata oggigiorno dai tibetani.

Nel primo percorso si studia una lingua fondamentalmente scritta, chiamata dagli stessi tibetani “Lingua del Dharma”: uno strumento creato appositamente per la traduzione della letteratura buddhista dal sanscrito, che nell’ultimo millennio non ha subito cambiamenti significativi e rappresenta tutt’oggi una risorsa fondamentale per accedere ai testi di Dharma scritti in tibetano, sia antichi che contemporanei. Per converso il tibetano colloquiale, parlato oggigiorno dal popolo tibetano, si presenta come una lingua dinamica in continua evoluzione, che oltre ad avere sviluppato strutture sintattiche e grammaticali che si distanziano parecchio da quelle classiche, si è anche rivelata – e continua ad essere tutt’oggi – una lingua assai produttiva anche sul piano lessicale.

D’altro canto il tibetano del Dharma e il tibetano colloquiale hanno alcune basi comuni, come la scrittura, la fonetica e la morfologia, mentre differiscono nel lessico, in molti aspetti della grammatica e, in generale, negli argomenti trattati. Pur avendo una buona parte di vocaboli in comune, o comunque molto simili, le due “lingue” sono abbastanza distanti da rendere impossibile – o comunque piuttosto bizzarro – l’uso del tibetano del Dharma per la comunicazione orale e viceversa.

Per questo, nella nostra offerta formativa, dopo un primo modulo comune i due percorsi si distinguono anche per metodo didattico: lo studio del colloquiale prediligerà l’attenzione all’ascolto e all’oralità, mentre per la lingua tibetana del Dharma ci concentreremo maggiormente sulla traduzione e l’analisi dei testi scritti. Ciò non toglie che, per una più completa conoscenza della lingua tibetana  nel suo complesso, sia auspicabile nel tempo attraversare entrambi i percorsi, un requisito fondamentale anche per l’ascolto degli insegnamenti trasmessi dai Maestri tibetani, che seppure si esprimano utilizzando le forme grammaticali del tibetano colloquiale, utilizzano il vasto vocabolario e molte espressioni e formulazioni che appartengono al tibetano del Dharma.

Caratteristiche generali dei nostri corsi

Per permettere a chiunque la partecipazione, tutti i nostri corsi sono serali, hanno cadenza settimanale e si svolgono in modalità online attraverso la piattaforma Zoom.

Le lezioni vengono registrate e possono essere riviste per un periodo di almeno 60 giorni.

Per facilitare l’assimilazione dei contenuti, nei nostri corsi le ore di lezione frontale sono intervallate da sessioni di esercitazione guidata (che nel caso del percorso di tibetano colloquiale sono tenute da un madrelingua). In questo modo è promossa anche la partecipazione attiva degli studenti nel processo di apprendimento.

PERCORSO DI TIBETANO DEL DHARMA

Ciò che definiamo “lingua tibetana del Dharma” (detta anche lingua tibetana classica) è un linguaggio altamente sofisticato, tecnico e specializzato, utilizzato in Tibet in particolare per formulare temi relativi all’insegnamento. Questa lingua è rimasta praticamente invariata negli ultimi mille anni. È uno strumento che dà accesso privilegiato alle meraviglie di quel mondo, che è molto difficile da tradurre in altre lingue, con tutte le sue sottigliezze, immagini, tecnicismi e formulazioni particolari.
La conoscenza della lingua tibetana del Dharma è particolarmente utile per i praticanti e gli studiosi delle tradizioni spirituali tibetane ed è una risorsa inestimabile per gli studenti di medicina, arte e altre scienze tradizionali.

L’obiettivo del percorso è fornire una conoscenza di base del tibetano del Dharma, dotando gli studenti degli strumenti teorici e pratici necessari ad acquisire competenze elementari di lettura, comprensione e traduzione dei testi.

Modalità di partecipazione: Il corso si svolge in modalità online attraverso la piattaforma Zoom. Gli incontri saranno registrati e potranno essere rivisti per un periodo di almeno 60 giorni.

Durata: La durata complessiva del corso (primo, secondo e terzo modulo) è di un anno e prevede lezioni serali settimanali di un’ora e mezza ciascuna, a cui si aggiungono sessioni settimanali facoltative di esercitazione, organizzate in turni flessibili

Requisiti di accesso: Il corso non prevede alcun requisito di accesso. È comunque raccomandabile disporre di una certa quantità di tempo per lo studio individuale (almeno 2-3 ore settimanali).

Docenti: Lezioni frontali: Fabian Sanders, Francesco Tormen. Esercitazioni: Margherita Pansa, Davide Lionetti.

1°MODULO – comune per i due percorsi (tibetano del Dharma e tibetano colloquiale)

Introduzione alla lingua tibetana Corso di tre mesi per chi si avvicina per la prima volta alla lingua: studieremo l’alfabeto tibetano, la composizione della sillaba, i fondamenti della morfologia lessicale, l’uso dei dizionari e di altre risorse elettroniche per lo studio della lingua.

Questo modulo è comune ai due percorsi (tibetano del Dharma e colloquiale). Può anche essere considerato come un corso a sé stante, destinato a chi desideri avere un primo approccio al tibetano, imparare a leggere e pronunciare correttamente i testi scritti in questa lingua e conoscerne le caratteristiche fondamentali.

Lo scopo di questo primo modulo è dotare lo studente di tutti gli elementi necessari alla lettura di testi in lingua tibetana e consentire l’individuazione delle parole, per essere in grado di leggere correttamente, ad esempio, testi di pratica, canti e preghiere.

Date e orari: il primo modulo si terrà tutti i giovedì a partire dall’11 gennaio fino al 28 marzo. L’orario delle lezioni è dalle 18:30 alle 20:00, cui si aggiungerà un’ora di esercitazione il martedì, dalle 18:30 alle 19:30. In caso di elevato numero di partecipanti offriremo più turni di esercitazione.

2°MODULO – Tibetano del Dharma

Nel secondo modulo affronteremo tutti gli elementi grammaticali di base che costruiscono le relazioni fra gli elementi della frase tibetana, facendo largo uso di esempi tratti da testi classici tibetani. Lo scopo è dotare lo studente degli strumenti necessari alla comprensione di un testo; in particolare, lo studente sarà in grado di ricondurre le traduzioni ai testi tibetani originali, riconoscendo termini tecnici e gli elementi di base della grammatica.

Date e orari: il secondo modulo si terrà tutti i giovedì (salvo il 25 aprile) a partire dall’11 aprile fino al 27 giugno. L’orario delle lezioni è dalle 18:30 alle 20:00, cui si aggiungerà un’ora di esercitazione il martedì, dalle 18:30 alle 19:30. In caso di elevato numero di partecipanti offriremo più turni di esercitazione.

3°MODULO – Tibetano del Dharma

Nel terzo modulo si affronteranno ulteriori elementi grammaticali e formulazioni complesse, con particolare attenzione alle forme verbali analitiche. Le lezioni verteranno man mano sempre più verso la traduzione guidata e lo stile del laboratorio. Lo scopo è rendere lo studente sempre più autonomo nell’individuazione delle parole, nell’uso del dizionario e nella corretta lettura di diversi elementi grammaticali.

Date e orari: il terzo modulo si terrà tutti i giovedì a partire dal 3 ottobre fino al 19 dicembre. L’orario delle lezioni è dalle 18:30 alle 20:00, cui si aggiungerà un’ora di esercitazione il martedì, dalle 18:30 alle 19:30. In caso di elevato numero di partecipanti offriremo più turni di esercitazione.

Per tutti i moduli è fortemente auspicata la partecipazione attiva degli studenti ed è raccomandabile disporre di una certa quantità di tempo per lo studio individuale (almeno 2-3 ore settimanali) di modo da rimanere al passo con le lezioni.

REGISTRAZIONI

Le lezioni frontali saranno registrate per consentire lo studio e il ripasso. Non saranno invece registrate le esercitazioni cui è necessario partecipare dal vivo.

In base al numero di iscritti costituiremo dei turni di esercitazione nelle ore serali. Chi non potesse partecipare alle esercitazioni riceverà comunque il materiale per esercitarsi autonomamente.

PERCORSO DI TIBETANO COLLOQUIALE

Con “tibetano colloquiale” si intende la lingua parlata dai tibetani nello stesso Tibet, in India e nelle comunità tibetane sparse in altri Paesi del mondo. Viene utilizzato in tutti i contesti, da quelli più informali fino all’insegnamento del Dharma, facendo uso di diversi registri.

L’obiettivo del corso è acquisire competenze di base nell’espressione e nella comprensione del tibetano colloquiale, sviluppando quindi capacità di ascolto e parlato.

Modalità di partecipazione: Il corso si svolge in modalità online attraverso la piattaforma Zoom. Gli incontri verranno registrati e potranno essere rivisti per un periodo di almeno 60 giorni.

Durata: La durata complessiva del corso (primo, secondo e terzo modulo) è di un anno; prevede lezioni serali settimanali di un’ora e mezza ciascuna e sessioni settimanali di esercitazione di un’ora ciascuna.

Requisiti di accesso: Il corso non prevede alcun requisito di accesso. È comunque raccomandabile disporre di una certa quantità di tempo per lo studio individuale (almeno 2-3 ore settimanali).

Docenti: Lezioni frontali: Davide Lionetti, Francesco Tormen, Chiara Mascarello. Esercitazioni: madrelingua tibetano.

1°MODULO – comune per i due percorsi (tibetano del Dharma e tibetano colloquiale)

Introduzione alla lingua tibetana Corso di tre mesi per chi si avvicina per la prima volta alla lingua: studieremo l’alfabeto tibetano, la composizione della sillaba, i fondamenti della morfologia lessicale, l’uso dei dizionari e di altre risorse elettroniche per lo studio della lingua.

Questo modulo è comune ai due percorsi (tibetano del Dharma e colloquiale). Può anche essere considerato come un corso a sé stante, destinato a chi desideri avere un primo approccio al tibetano, imparare a leggere e pronunciare correttamente i testi scritti in questa lingua e conoscerne le caratteristiche fondamentali.

Lo scopo di questo primo modulo è dotare lo studente di tutti gli elementi necessari alla lettura di testi in lingua tibetana e consentire l’individuazione delle parole, per essere in grado di leggere correttamente, ad esempio, testi di pratica, canti e preghiere.

Date e orari: il primo modulo si terrà tutti i giovedì a partire dall’11 gennaio fino al 28 marzo. L’orario delle lezioni è dalle 18:30 alle 20:00, cui si aggiungerà un’ora di esercitazione il martedì, dalle 18:30 alle 19:30. In caso di elevato numero di partecipanti offriremo più turni di esercitazione.

2°MODULO

Nel secondo modulo gli studenti acquisiranno gli elementi di base della comunicazione orale per essere in grado di presentarsi e iniziare una conversazione, nonché descrivere persone, oggetti di uso comune, situazioni e contesti di vita quotidiana. Parallelamente all’apprendimento delle regole grammaticali di base del tibetano colloquiale, si porrà enfasi sull’acquisizione degli elementi fondamentali del lessico necessari a sostenere semplici conversazioni.

Date e orari: il secondo modulo si terrà tutti i lunedì a partire dall’8 aprile fino al 24 giugno. L’orario delle lezioni è dalle 18:30 alle 20:00; è inoltre prevista un’ora di esercitazione con insegnante madrelingua il venerdì dalle 18:30 alle 19:30. In caso di elevato numero di partecipanti offriremo più turni di esercitazione.

3°MODULO

Proseguendo il lavoro iniziato nel modulo precedente, saranno esplorate ulteriori strutture grammaticali, sfumature espressive ed elementi lessicali che permettono una comunicazione più precisa e articolata circa situazioni di vita quotidiana e temi generali di conversazione.

Date e orari: il terzo modulo si terrà tutti i lunedì a partire dal 30 settembre fino al 16 dicembre.. L’orario delle lezioni è dalle 18:30 alle 20:00; è inoltre prevista un’ora di esercitazione con insegnante madrelingua il venerdì dalle 18:30 alle 19:30. In caso di elevato numero di partecipanti offriremo più turni di esercitazione.

Per tutti i moduli è fortemente auspicata la partecipazione attiva degli studenti ed è raccomandabile dedicare del tempo allo studio individuale per rimanere al passo con le lezioni.

REGISTRAZIONI 

Le lezioni frontali saranno registrate per consentire lo studio e il ripasso. Non saranno invece registrate le esercitazioni, cui è necessario partecipare dal vivo.

LABORATORIO DI TRADUZIONE

Nel laboratorio di traduzione sono approfonditi gli aspetti più complessi della grammatica e dello stile compositivo della lingua tibetana del Dharma, attraverso l’analisi di differenti tipologie di testi e generi letterari. Momenti di approfondimento teorico si alternano a sessioni di traduzione guidata di passaggi tratti dai grandi classici del Dharma tibetano. Il processo di traduzione guidata prevede la partecipazione attiva da parte degli studenti.

L’attività didattica è suddivisa in tre trimestri (settembre-dicembre; gennaio-marzo; aprile-giugno). I docenti si alterneranno alla guida del laboratorio; ogni trimestre sarà dedicato a un genere o un tema specifico della letteratura tibetana e si affronteranno estratti tratti da diverse opere.

Requisiti di accesso: Avere concluso il percorso di lingua tibetana del Dharma o comunque possedere una conoscenza di base della grammatica tibetana.

Modalità di partecipazione: Il laboratorio si svolge in modalità online attraverso la piattaforma Zoom. Gli incontri verranno registrati e potranno essere rivisti per un periodo di almeno 60 giorni.

Date e orari: Mercoledì (a partire da fine settembre fino a giugno) con orario 18:00-20:00

Durata: l’attività è concepita come “laboratorio permanente”; ciò significa che gli incontri proseguiranno indefinitamente, interrompendosi solo per le vacanze natalizie ed estive.

Docenti: Fabian Sanders, Francesco Tormen, Chiara Mascarello.


I nostri insegnanti

La docenza dei corsi – così come la loro progettazione e organizzazione didattica – è a cura del Gruppo Bhusuku. Di seguito una breve biografia dei suoi componenti.

 Fabian Sanders: Conduce, in alternanza con altri insegnanti, il percorso di lingua tibetana del Dharma e il laboratorio di traduzione. Da sempre attratto dalle tradizioni spirituali, particolarmente quelle orientali, ha studiato inizialmente il cinese, passando poi al sanscrito e infine al tibetano all’università Ca’ Foscari di Venezia e in numerosi viaggi e soggiorni di studio in Asia. Ottenuto il dottorato di ricerca ha insegnato lingua e letteratura tibetana nella medesima università per dodici anni. Negli ultimi anni lavora come traduttore free lance e tiene corsi di lingua e conferenze su numerosi temi in vari paesi Europei e delle Americhe. Oltre a un certo numero di articoli ha pubblicato ‘La lingua tibetana classica’ (Hoepli, 2016), il primo manuale dedicato a questa lingua in italiano.

Margherita Pansa: Conduce, in alternanza con gli altri insegnanti, le esercitazioni incluse nel percorso di lingua tibetana del Dharma. Laureata in Lingue e Civiltà Orientali all’Università di Roma “La Sapienza” con una tesi in Tibetologia, ha poi completato nel 2012 il dottorato presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Dal 2012 si occupa della riorganizzazione e della catalogazione del fondo di testi tibetani del centro di Merigar (Arcidosso) ed è referente della biblioteca per ricerche bibliografiche e le visite culturali. Si occupa anche dell’organizzazione di corsi di lingua tibetana, della redazione di articoli e pubblicazioni nel campo della tibetologia e di consulenza linguistica.

Chiara Mascarello: Conduce, in alternanza con gli altri insegnanti, il percorso di tibetano colloquiale e il laboratorio di traduzione. Nel 2018 consegue il Dottorato di Ricerca in Filosofia (Padova) con una tesi sull’autoconsapevolezza nel buddhismo tibetano e sul suo contributo al dibattito attuale sulla mente. Approfondisce la ricerca presso Sera Jey Monastic University (India), UMA Institute for Tibetan Studies (USA), Universität Hamburg e Mind and Life Institute. Collabora con le Università di Padova, Pisa, Udine e Venezia, dove attualmente tiene un insegnamento di lingua tibetana. Dal 2013 è traduttrice e interprete dal tibetano, anche all’estero. Collabora con l’Unione Buddhista Italiana per l’ideazione, progettazione e sviluppo di progetti di formazione e ricerca sul buddhismo e sulle pratiche contemplative, in collaborazione con le università. I suoi interessi vertono sulle possibilità di dialogo fra le tradizioni contemplative e gli studi attuali sulla coscienza, nonché sulle applicazioni della meditazione nelle società contemporanee.

Francesco Tormen: Conduce, in alternanza con gli altri insegnanti, il percorso di tibetano colloquiale, il percorso di lingua tibetana del Dharma e il laboratorio di traduzione. Ha ottenuto il dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università di Padova. Dal 2012 al 2015 è stato Visiting researcher presso l’Università monastica tibetana di Sera Jey (Karnataka, India) ed in seguito ha sempre lavorato come traduttore e interprete dal tibetano. Dal 2020 insegna Lingua tibetana presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Recentemente ha pubblicato contributi riguardanti la filosofia Madhyamaka, lo yoga tibetano del sogno e le interconnessioni tra le pratiche contemplative buddhiste e neuroscienze.

Davide Lionetti: è il più giovane del gruppo. Conduce, in alternanza con gli altri insegnanti, il percorso di tibetano colloquiale e le esercitazioni. Nel 2016 ha concretizzato la sua curiosità per la lingua tibetana frequentando la scuola Esukhia (Dharamsala, India). Un anno dopo, ormai capace di esprimere in tibetano molteplici concetti della vita quotidiana, ha cominciato ad approfondire lo studio della lingua tibetana e della filosofia buddhista presso la Sera Mey Monastic University (Karnataka, India) seguendo lezioni private e di gruppo, assimilando i fondamenti del dibattito e vivendo a stretto contatto con i monaci. Fino al 2020 ha alternato la presenza in India con la partecipazione, presso il centro di Merigar (Arcidosso), al corso Training for Translators from Tibetan tenuto da Fabian Sanders in collaborazione con Margherita Pansa.

Nell’anno 2023 per le esercitazioni del percorso di tibetano colloquiale ci avvarremo della collaborazione di Chodup Tsering Lama, autore di Parlo tibetano: Manuale di conversazione con pronuncia figurata.


Iscrizioni e pagamento

Le iscrizioni al corso di Introduzione alla lingua tibetana e ai percorsi di  lingua tibetana del Dharma e lingua tibetana colloquiale aprono nel mese di dicembre.
Le iscrizioni al Laboratorio di traduzione aprono nel mese di settembre. Scrivi un’email a traduzioni@fpmt.it  per maggiori dettagli.

Contributo

Il contributo richiesto è di 180 euro per ogni modulo dei percorsi o trimestre di laboratorio, con uno sconto (€365 totali) se ci si iscrive a tutti i e tre i moduli di uno dei due percorsi (lingua tibetana del Dharma e lingua tibetana colloquiale) o a tutti e tre trimestri del laboratorio.

Per chi fosse interessato a svolgere entrambi i percorsi, e disponesse del tempo necessario allo studio e alla frequentazione delle relative lezioni ed esercitazioni, il calendario è concepito in modo da consentire la frequenza parallela. Per seguire tutti e tre i moduli di entrambi i percorsi il contributo richiesto è 500€.

Pagamento

Per il pagamento, la scelta preferenziale è il bonifico, che va indirizzato a:

Fondazione FPMT Italia (Fondazione per la Preservazione Tradizione Mahayana)
Via Poggiberna, 9
56040 – Pomaia di Santa Luce (PI)
IBAN: IT81J0501802800000015112303

Indicando come causale il nome del corso, ad es. “Corso di tibetano modulo 1”; “Corso di tibetano 3 moduli” / “Laboratorio tibetano trimestre 1 ”.

Vi preghiamo di inviare conferma del bonifico tramite email a traduzioni@fpmt.it; nel caso si sia optato per il pagamento scontato di tutti e tre i moduli, specificare anche se si pensa di proseguire con la lingua del Dharma o il tibetano colloquiale.


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Le testimonianze degli studenti