Praticare il Lojong è smettere di non amare la sofferenza e generare felicità

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Il video inizia con Khen Rinpoce Ghesce Thubten Ciognyi, l’attuale abate del Monastero di Kopan maschile e femminile, che racconta una breve storia della sua vita, da quando divenne monaco e poi accettato da Lama Yeshe e ricevuto l’ordinazione monastica da Lama Zopa Rinpoce. Nella biografia Khen Rinpoce descrive in dettaglio parte della storia del monastero di Kopan e come si sono sviluppati i ​​programmi di studio, le costruzioni e la vita quotidiana.
Parla anche della sua transizione da Kopan al monastero di Sera Je per approfondire i suoi studi. Anche Lama Zopa Rinpoce inizia questo insegnamento parlando del suo periodo in Tibet, quando divenne monaco, e del successivo periodo in Nepal, dove iniziò a insegnare agli studenti occidentali con la prima discepola, la principessa Zina Rachevsky.
Rinpoce enfatizza che lo scopo della vita è beneficiare gli altri, liberare gli esseri senzienti dagli oceani della sofferenza samsarica e quindi portarli all’illuminazione, la totale cessazione delle oscurazioni e il completamento delle realizzazioni. Ciò include tutti, tutti gli animali, anche l’insetto più piccolo.
Per fare questo, bisogna raggiungere l’illuminazione per se stessi. Normalmente si pensa che la felicità e la sofferenza siano causate da altri, diamo sempre la colpa all’esterno, ma in realtà è la nostra mente che crea i problemi. Lo scopo del Lojong (Addestramento Mentale) è che possiamo usare qualsiasi ostacolo o nemico che incontriamo per il sentiero verso l’illuminazione. Così il “veleno” (ovvero, i problemi) diventa medicina.
Generando felicità verso la tua sofferenza, tutte le cose desiderabili e indesiderabili diventano un sostegno per la tua pratica. Quando contempli i benefici dell’esperienza della sofferenza e gli svantaggi dei problemi indesiderabili, è ovvio che se non c’è nulla che puoi fare per un problema, non ha senso permettere che la tua mente ne sia disturbata e piena di preoccupazione.
Dobbiamo addestrare le nostre menti. Non possiamo iniziare a farlo con grandi disagi e sofferenze, ma è utile iniziare con piccoli problemi. Se inizi a trasformare la piccola sofferenza in felicità, allora gradualmente potrai sviluppare una capacità sempre maggiore e trasformare anche i grossi problemi in felicità.
Traduzione e doppiaggio: Ven. Siliana Bosa

In questa foto: Lama Zopa Rinpoce, Khen Rinpoce Ghesce Ciogniy  nel giardino degli Stupa al Monastero di Kopan, Nepal, Maggio 2020.

Foto di Ven. Lobsang Sherab.

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